Il 21 Marzo
La Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo
delle vittime delle mafie, del 21 marzo, è nata in Italia per
commemorare le vittime della criminalità organizzata e per
ribadire il rifiuto e la lotta contro la mafia e tutte le
forme di criminalità correlata. Questa data è stata scelta
perché il 21 marzo del 2006 è stato l'anniversario
dell'assassinio del giudice Giovanni Falcone, sua moglie
Francesca Morvillo e tre agenti di scorta nella strage di
Capaci, uno dei momenti più drammatici nella lotta contro la
mafia.
Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera,
l'Associazione Libera celebra la Giornata della memoria e
dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
L'iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il
figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il
suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima
viene negato anche il diritto di essere ricordata con il
proprio nome.
Dal 1996, ogni anno, una città diversa, un lungo elenco di
nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano.
Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario
civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Il
21 marzo in tanti luoghi del nostro Paese per un abbraccio
sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, non
dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del
dovere.
Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è
stata approvata la proposta di legge che istituisce e
riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e
dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.